Montagna n.5

Donated by M. De Lucchi

Designer: Michele De Lucchi

20,00

Winning Ticket: #351 Paper / Cartaceo

Architect Michele De Lucchi personally joins A Night with Hope donating a special etching Mountain 5, n.5/25.
The piece of Art will be framed and sent personally from the Architect to the winner, together with its poetic text:

“Mountains are made for climbing and descending, but to descend they must first be climbed. Trite though it may seem, when this principle is applied to life, it is anything but trite.
This is perhaps why mountains are seen prevalently from below, with the gaze inevitably directed upward, toward the summit, making us feel tiny in proportion to an immense world. Indeed, mountains are the symbol of the grandeur of nature; the mere thought of the brutal cold at the top humiliates any human presumption of power.
But my mountains are small, and hardly frightening. They don’t make you dizzy and they aren’t cold even on the coldest winter day. They are made of wood, with the grain facing outward so that they seem harder, more solid and resistant. They posed a serious manufacturing challenge for me, to find a way to make them with the simple, archaic tools for working with solid wood, gluing, inlaying and finishing small objects, trying to achieve a natural effect with inescapably geometric forms.”

L’Architetto Michele de Lucchi partecipa personalmente al progetto A Night with Hope donando la sua acquaforte Montagna 5, n. 5/25.
L’opera verrà incorniciata ed inviata al vincitore accompagnata dal suo testo poetico:

“Le montagne sono fatte per salire e per scendere ma per scenderle bisogna prima averle salite : a prima vista potrebbe sembrare una banalità, ma questa regola, se applicata alla vita, tanto banale non è.
È per questo forse che le montagne si guardano prevalentemente da sotto e lo sguardo va inevitabilmente in alto, verso la vetta, facendoci sentire piccoli piccoli in un mondo grande grande: non a caso le montagne sono il simbolo della grandiosità della natura e il solo pensiero del freddo nella cima ridicolizza qualsiasi presunzione di potenza umana.
Ma le mie montagne sono piccole e non fanno paura, non fanno venire la vertigine e non fanno freddo nemmeno nei giorni più freddi dell’inverno : sono di legno sempre con la fibra di taglio verso l’esterno, cosicché sembrano più dure, resistenti, solide e massicce. Mi hanno costretto ad un serio esercizio costruttivo per poterle realizzare con strumenti semplici e arcaici come sono gli attrezzi per lavorare manualmente il legno massello in pezzi di piccole dimensioni, incollando, intagliando, levigando, ricercando l’effetto naturale in forme ineludibilmente geometriche.
Mi hanno fatto riscoprire la bellezza delle curve di livello che si usano per disegnare e che si chiamano isobare perché segnano in pianta i livelli ad altezze costanti, come se il mondo fosse fatto a strati, come le lasagne. È quasi magico vedere formarsi una montagna straticello dopo straticello e come la stravagante forma di una isobara prenda senso per merito di quella che gli sta sotto e di quella che gli va sistemata sopra.
Le curve di livello sono sempre forme chiuse e a volte, quando le pendenze sono ripide, il susseguirsi continuo delle righe fa assomigliare il rilievo di una montagna a un’impronta digitale e chissà che non lo sia per davvero l’impronta lasciata da un qualcuno molto più grande di quanto possiamo immaginare e che ha dato forma alle nostre montagne.”

Date Username Ticket Number
2021-12-29 6:35 PM b************n 0015
2021-12-29 6:35 PM b************n 0014
2021-12-22 12:28 PM b******i 0013
2021-12-13 10:55 AM m****************i 0012
2021-12-13 10:55 AM m****************i 0011
2021-12-13 10:55 AM m****************i 0010
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2021-12-06 9:34 PM g**************o 0008
2021-12-06 5:53 PM f*************i 0007
2021-12-06 5:24 PM dh 0006
Designer

Michele De Lucchi

Company

M. De Lucchi

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